Parrocchia San Giuseppe Lavoratore - Scalea


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Verbale dell'incontro con i catechisti

Domenica 17 Aprile alle ore 16:00 c'è stato l'incontro con i catechisti, un primo momento si è svolto nella cappella davanti al tabernacolo in cui è inserita l'icona del misericordioso essendo la Domenica della misericordia di Dio. Quando si prega davanti al tabernacolo si deve sempre pensare che Dio ama e che è misericordioso.

Insieme recitiamo il salmo 117 dedicato alla misericordia.
Don Cono prende la parola e spiega che il salmista incoraggia alla confidenza del signore ad avere fiducia anche nelle difficoltà della vita, per esempio quando una persona è toccata in profondità dalla malattia o dalla morte di un famigliare, non sempre si pensa che Dio ci ama e che il suo amore è per sempre e nelle situazioni di prova che ci accompagnano nella vita ci dovremmo convertire e ringraziare di più per tutto quello che abbiamo e ricordare che Dio è amore.
Anche il servizio che noi viviamo è perché Dio ci ama, essere chiamati a vivere la trasmissione della fede è atto di amore di Dio no nostro non siamo noi a fare le cose ma è Dio che opera attraverso di noi. Tante volte pensiamo che tutto quello che facciamo sia opera nostra e non capiamo che è Dio che opera attraverso di noi e tante volte a dirlo sono proprio le persone che devono educare alla fede.
Molte volte siamo d'ostacolo a Dio e per questo bisogna stare attenti: è Dio che opera guai se pensiamo che sia opera nostra.
Tra noi è Dio c'è sempre una guerra c'è una parte la mia volontà di stare con Dio dall'altra parte il mondo e tante volte le nostre azioni non coincidono con quello che abbiamo nel cuore.
Ci sono ragazzi che vengono a giocare in parrocchia dalle 15:00 fino a sera e non c'è mai un adulto che sia con loro, tutti impegnatissimi. La parrocchia su questo aspetto è abbandonata non è che i giovani non vengono siamo noi che non ci siamo, si viene solo se interessati no quando c'è la necessità, se la disponibilità non c'è non c'è, no che per alcune cose c'è e altre no.
Il problema è che i ragazzi della catechesi sono troppi e il rischio che si corre è quello di non valorizzare i doni del signore che sono in loro perché non c'è la facciamo a seguirli si corre il rischio di massificare e non educare e qui bisogna correggersi. Noi dobbiamo aiutare e per farlo occorre conoscere, sostenerebe relazionarsi, perché le persone che il signore ci pone accanto devono trovare in noi conforto e consolazione, devono trovare in noi l'incontro con Gesù.
La formazione finisce con la preghiera.
Un secondo momento viene vissuto nella canonica per vedere la nuova bozza del progetto diocesano della catechesi d'iniziazione cristiana. Nel impostazione qualcosa è cambiato restano i tre segmenti. (*Accoglienza,) *Gruppo incontro* ( Eucarestia), _*gruppo cammino* (confermazione),_ *mistagogica*.
Con la bozza cambia il contenuto di fondo non è tanto il nome ma la finalità.
Il sussidio che ancora utilizziamo è più intenso e scansionato nei contenuti, la bozza e più essenzializata. Accoglienza (piccole orme) ha la durata di due anni è il momento di fraternità, accogliere, gioia di stare insieme, viene tolta la consegna della Bibbia Durate il primo anno c'è la celebrazione dell'accoglienza da fare a Natale. Il secondo anno di accoglienza sui segni della fede nel tempo di Quaresima c'è la celebrazione della consegna della croce.
*Gruppo incontro*(Eucarestia)
Il primo anno si entra più nella parte catechistica dei ragazzi la celebrazione al termine del primo anno c'è la consegna della Bibbia.
Il secondo anno crescere nell'amicizia con Gesù, vivere la comunità. Al termine del secondo anno si può celebrare la consegna del padre nostro, celebrazione della riconciliazione e dell'eucarestia.
*Gruppo cammino*(confermazione) il primo anno l'incontro con Gesù ascoltano cosa significa camminare con lui e accogliere il dono del suo spirito, celebrazione del primo anno la legge dell'amore.
Il secondo anno scoprono l'azione dello Spirito Santo un protagonismo che i ragazzi vivono nella comunità. Durate quest'anno si celebra la consegna del credo.
*La mistagogia*
All'inizio del tempo della mistagogia si celebra il sacramento della confermazione e al termine il rito del mandato missionario.
Il voler mettere la celebrazione della confermazione nel primo anno della mistagogia serve anche per aumentare il tempo della formazione.
Questa bozza subirà varie modifiche..
Ci sarà l'incontro regionale ad Amantea e se ci sarà la conferma di queste linee noi già da settembre partiamo in questo modo. Nella nostra parrocchia si è creata l'abitudine di non fare partecipare appieno i ragazzi al catechismo ma soltanto dal secondo anno il numero dei ragazzi aumenta di molto e che comunque siamo abituati a dare il sacramento a tutti e la fede a pochi. Queste sono situazioni da correggere perché gli itinerari di formazione vanno seguiti già dall'inizio.
Il nostro compito è fare formazione cristiana, dobbiamo formare cristianamente e non aggregare non bisogna più perdere la mezz'ora per giocare ma si deve fare formazione cristiana.
Il campetto durante le ore di catechesi deve restare chiuso. Le attività estive con i ragazzi per quest'anno sono sospese, abbiamo bisogno di pregare e ci saranno delle giornate di formazione a giugno per capire come ripartire a settembre. L'oratorio è -ora è tempo di gioia- chi è in altri oratori deve decidere cosa vuole fare. È compito del parroco pensare poi a come sostituire.
La riunione finisce alle ore 17:30 con la benedizione di don Cono.

VERBALE INCONTRO CON I CATECHISTI

Lunedì 18 marzo 2024 alle ore 19:00 c'è stato l'incontro dei catechisti in chiesa. L'incontro è iniziato con la preghiera per il lavoro a Scalea, Don Cono ha invitato tutti a pregare ed a seguire le orme di San Giuseppe artigiano umile che con la sua devozione all'ascolto alla volontà di Dio capisce il proprio ruolo di papà e quindi comprende quello che il signore gli chiedeva di prendere Maria come sua sposa e accogliere Gesù come suo figlio.

Come ha ricordato il Vescovo domenica noi non dobbiamo mai stancarci di pregare perché solo nella preghiera riusciamo a cogliere quello che il signore vuole altrimenti si corre il rischio di fare solo quello che vogliamo noi e dentro la preghiera si comprende il progetto di Dio e se necessario di cambiarlo. Il cammino quaresimale è stato molto intenso soprattutto nella vita nei quartieri e le quaranta ore sono state vissute con molta intensità.


Per la settimana Santa arriva il Padre Salesiano e si è proposto di fare la penitenziale con il gruppo "Angeli in festa" per chi lo vuole. La domenica delle Palme viene animata dai "quartieri" i ragazzi dell' iniziazione cristiana parteciperanno ognuno con il proprio foulard di appartenenza. Si inizia possibilmente in processione ,alle ore 10:30 tutti al Calvario.


Durante la settimana Santa ci sarà la visita agli ammalati. Ogni sera in chiesa ci sarà un tema come l'amicizia il tradimento. Se per qualche motivo non si riesce ad andare in Chiesa nella settimana Santa ci si può avvalere anche dei mezzi di comunicazione quali TV, tablet ed internet per seguire momenti di preghiera. Dopo la Santa Pasqua si inizia con le visite alle famiglie.

Il Papa ha indetto la GMB che si terrà nei giorni 25/26 maggio a Roma e si è deciso di partecipare come diocesi ed ogni parrocchia con una piccola delegazione composta da sette ragazzi e tre accompagnatori adulti. Per questi due giorni si è pensato di coinvolgere il gruppo Angeli in festa.

Alla fine dell'incontro Don Cono ha presentato il nuovo nome del oratorio parrocchiale, che sarà "
Oratorio Ora è tempo di gioia". Perché ora il Signore ci dona di stare insieme, ora è tempo di gioia di vivere quella gioia che il Signore ci chiede di testimoniare. Anche Questo cambiamento nasce da una lunga riflessione e preghiera, guardando con fiducia al futuro della comunità e al protagonismo dei ragazzi, per come è nella tradizione della nostra parrocchia.
L'incontro è terminato alle ore 20:00

 

Verbale incontro con i Catechisti


Mercoledì 21 Febbraio 2024 alle ore 19:00 si è  tenuto l'incontro con  il Parroco Mons. Cono Araugio ed i catechisti per parlare della festa della pace che si era  svolta il 10 febbraio.

L'incontro è iniziato davanti al tabernacolo guidati da Don Cono che ci incoraggia a capire la nostra vita in questo cammino di Quaresima. il compito dei catechisti è trasmettere a se stesso e pure agli altri un modo diverso di vivere. Nel vangelo di Domenica Gesù prese con se Pietro, Giovanni, e Giacomo e li condusse sul monte. Non sempre i discepoli capivano come anche il nostro sostare davanti al tabernacolo. Ognuno di noi prova qualcosa,  quello che conta è andare oltre noi stessi e cogliere lo sguardo di Gesù che ci incoraggia a capire la nostra vita in questo cammino di Quaresima, conversione, guardando Gesù cercando di capire quello che ci vuole trasmettere.
La vita Crucis  è stata stampata con il messaggio del vescovo, cristiani dell'oltre, ma anche il Santo Padre ci ricorda che stiamo camminando verso il Giubileo di recuperare il senso di fraternità, di non chiudere gli occhi davanti al dramma della povertà che  impedisce milioni di persone a vivere in maniera degna di esseri umani, ai tanti profughi costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre. Siamo chiamati ad essere testimoni di speranza cercando di cogliere in questo tema che è la speranza un senso sempre nuovo alla nostra vita ed ai nostri impegni.

Il silenzio vale più di un momento di ricerca, non siamo più abituati al silenzio però è importante Gesù stesso si ritrova in silenzio.
Dopo il momento di preghiera nella cappella ci siamo sposti in chiesa per continuare l'incontro sulla festa della pace dove è emerso che I ragazzi sono rimasti entusiasti e volenterosi. Hanno vissuto bene l'argomento lavorando con il cuore. Solo il gruppo degli  'Angeli in festa" ha avuto qualche problema sul pieno coinvolgimento delle varie attività. Mentre in altri gruppi Il problema è stato un po'  complicato a percepire e compiere le proprie attività a causa di alcuni ragazzi che disturbano di continuo le predette attività.  Logisticamente non si vedeva ne si sentiva nulla, perciò tutti i ragazzi si sono annoiati. Don Cono ha ricordato che il tutto era stato fatto per stare insieme per vivere un momento con il vescovo per recuperare il Natale, a suo dire tutto si è svolto con emozione, e bellezza il messaggio è stato capito.

In questa Quaresima si deve pensare un incontro  formativo con i genitori che devono comprendere che i protagonisti della fede dei figli sono loro che hanno chiesto il battesimo no noi. Il nostro obiettivo non è sostituirci ma sostenere e capire come poterli aiutare. I catechisti devono trasmettere la fede prima ai genitori, attraverso i genitori i ragazzi. Questo è il progetto che i Vescovi ci affidano. Noi dobbiamo vedere come,  qui a Scalea nella parrocchia S. Giuseppe Lavoratore, potremmo aiutare in ciò. Per il nuovo anno catechistico bisogna riflettere come lavorare, come parrocchia si sta correndo il rischio di cullarci perché le forze sono al limite e dobbiamo prendere atto dei nostri limiti, il che vuol dire ridurre il numero dei ragazzi, accettare solo quelli della nostra Parrocchia. Per poter trasmettere la fede dobbiamo  ridurre l'impatto relazionale se si ha difficoltà di interagire o peggio ancora famiglie totalmente assenti sapendo che i protagonisti dovrebbero essere loro.
In questa Quaresima bisogna programmare nei vari gruppi un incontro con i genitori, di Domenica o nel primo pomeriggio verso le 15:30, oppure dopo la messa alle ore 19:00. Infornare sempre sia le mamme che i papà. Iniziare a riflette come orientare a settembre il nuovo anno catechistico.
Don cono ha ricordato che domenica 25 febbraio alle ore 16:00 c'è l'incontro a Cetraro per il rinnovamento della catechesi ove ha rammentato che i partecipanti  approfondiscono anche la loro fede. L'incontro finisce verso le ore 20:30.

Preparazione al Mese della Pace 2024

 

Venerdì 9 febbraio - Carissime, siamo arrivati all’appuntamento della festa della pace. Domani sera invitate i ragazzi per le ore 18:00 circa, così avremo modo di vivere qualche prova di canto insieme. Ricordo ancora che la festa consiste del presentare a Gesù i ragazzi e le ragazze che lo cercano anche se in modo incostante, la presenza del Vescovo ci permetterà di tramettete anche a lui un po’ di questa gioia. Tutto proceda con semplicità e serenità.

Per come abbiamo stabilito ci sistemiamo a corona da San Michele il coro, a seguire le piccole orme, quindi nel presbiterio sorgente di gioia, poi Angeli in festa e scout, chiude a Sant’Antonio il gruppo Celine. La scaletta è semplice canto insieme, poi piccole orme, sorgente di gioia e gruppo Celine. Canto in comune. poi Angeli in festa, scout, canto in comune e infine il Vescovo conclude.

Coraggio spero sia una bellissima festa nell’affetto familiare e nel sorriso dei ragazzi. Anche per voi tutto nella gioia semplice, è una festa del cuore.

    Lunedì 29 gennaio 2024 alle ore 18:00, su convocazione del parroco Mons. Cono Araugio, si tiene in chiesa un incontro dei catechisti per una verifica sul cammino formativo e sulla preparazione alla manifestazione di pace che si vivrà il 10 febbraio c.a.

Tale incontro ha inizio nella cappelletta, davanti al Tabernacolo, con la recita dei vespri per mettere in risalto la preghiera e non perdere di vista Gesù che è la centralità di tutto. Don Cono esprime con chiarezza che, aver voluto i catechisti davanti a Gesù, è perché a suo parere è uno degli atteggiamenti che lui vede più assente nei catechisti. L’incontro con Gesù serve ad educarci sia alla vita di comunione con Lui che alla vita di comunione tra noi, altrimenti si rischia di fare solo delle cose, seppur belle, ma a non far entrare Gesù per come si dovrebbe. Il messaggio della lettera di San Paolo ai Tessalonicesi che i vespri ci propongono, è quello di crescere e abbondare nell’amore vicendevole, verso tutti e verso Dio. Quello che poi deve essere trasmesso ai ragazzi è proprio l’amore di Dio e far comprendere che questo amore inizia dalla preghiera. È necessario però che prima di trasmetterlo, sia lo stesso catechista ad essere innamorato di Dio.

Dopo la prima parte di preghiera nella cappella del Santissimo, ci si sposta in chiesa per continuare l’incontro e il parroco ricorda ancora una volta che i primi collaboratori della parrocchia sono i catechisti ed è fondamentale che il catechista faccia solo il catechista per poterlo fare bene, e non dedicarsi ad altri impegni e vari gruppi, altrimenti corre il rischio di andare di qua e di la e non vivere per come si deve il ministero del catechista. Ha anche sottolineato che l’iniziazione cristiana non è oratorio Anspi, ma oratorio San Giuseppe con finalità diverse. I ragazzi dell’iniziazione cristiana vengono per ricevere una proposta di fede e non per altre attività e ciò lo dimostra anche il fatto che dopo i sacramenti quasi nessuno dei ragazzi di iniziazione cristiana si ferma per restare in parrocchia. I catechisti devono fare in modo che i ragazzi di iniziazione cristiana procedono per quelle che sono le proprie finalità. Ciò che fa l’oratorio Anspi è un’altra cosa, anche se in alcuni momenti si inserisce e anima alcune attività di iniziazione cristiana. Per questo è bene separarsi per non perdere di vista l’essenziale.

In seguito ci si confronta su come si sta vivendo il mese della pace e sulla preparazione per la manifestazione di pace. Infine, il parroco ricorda che ci saranno tre canti da fare tutti insieme con l’aiuto del coro.

L’incontro è terminato alle 20:00 circa.

Mercoledì 3 gennaio 2024 con inizio alle ore 18:00 abbiamo vissuto un momento di preghiera e di confronto con i Catechisti dell'Iniziazione Cristiana per la preparazione del Mese della Pace. Il Parroco ha introdotto con la preghiera di benedizione proclamata in Chiesa ad inizio anno, sottolineando l'importanza dell'affidamento alla Vergine Santa in questo anno dedicato alla preparazione al giubileo della speranza.

     Ha anche raccomandato di valorizzare maggiormente l'aula liturgica la Cappella Eucaristica per gli incontri con i ragazzi, ma anche per incontrarsi come Team con Gesù. In seguito, ha evidenziato il fatto che quest'anno, la comunità ha vissuto con difficoltà il coinvolgimento alle celebrazioni del Santo Natale, purtroppo tutte le liturgie hanno avuto una partecipazione molto limitata.

     E' un fatto che apre alla riflessione sull'evangelizzazione della comunità e sull'impegno alla vita di preghiera, orientata a restituire a Gesù maggiore centralità nella vita personale. Per quanto concerne il Mese della Pace viene chiesto di proporre i contenuti del Messaggio del Santo Padre su: Intelligenze Artificiali e Pace. Coniugato per quanto possibile con il messaggio del Nostro Vescovo: I Cristiani dell'Oltre. Ci si è aggiornati a un successivo incontro in attesa della disponibilità del nostro Vescovo a partecipare alla Festa della Pace. 

     Lunedì 8 Gennaio alle ore 18:00 sempre in Chiesa, abbiamo vissuto un secondo incontro con i Catechisti, il Parroco ha comunicato che il Vescovo sarà in mezzo a noi per sabato 10 febbraio e per quella data, con inizio alle ore 19:00 vivremo la proposta formativa con i vari gruppi dei ragazzi.

     Attualmente i temi scelti per l'animazione sono: Sfide per l'Educazione, Trasformeremo le spade in Vomeri, Oltre il coraggio il tempo, l'Intelligenza Artificiale. Ancora una volta è stato raccomandato di non leggere questo appuntamento come uno spettacolo, ma come una occasione per far comprendere meglio ai nostri ragazzi, le preoccupazioni della Chiesa, quale momento di gioia di cui avvertono tanto l'esigenza le famiglie.

     Data la specificità dell'argomento è stata anche occasione per riflettere sull'uso che facciamo dei social e come aiutiamo i ragazzi nella loro crescita a interagire. Si è dovuto ammettere, cominciando dal Parroco, che non sempre si riesce a essere interattivi sui media, per cui la proposta mediatica non è sempre leggibile da parte dei ragazzi. Sottolineando l'importanza della spontaneità della proposta, ci si è salutati con la preghiera.

Celebrazione per inizio Anno Catechistico 2023/2024

 

Tappe di Iniziazione Cristiana 2023/2024

Tappa della Carità 19 novembre ore 11,00 - Angeli in Festa

 Tappa dell’Iscrizione del Nome 3 dicembre ore 18,00 - Piccole Orme

Lucernario 26 novembre ore… Sorgente di Gioia 1

Lucernario 10 dicembre ore 18:00 Angeli in Festa e Scout

Consegna della Bibbia, domenica della Parola 21 gennaio ore… Piccole Orme

Tappa Padre Nostro e Tappa della Confessione 17 marzo   Sorgente di Gioia 2

Prima Comunione 5 maggio ore 11,00   Sorgente di Gioia 2

Prima Comunione 12 maggio ore 11,00   Sorgente di Gioia 2

Cresime 19 maggio ore 11,00 Angeli in Festa

Tappa del Credo 26 maggio ore Sorgente di Gioia 1

 

Lunedì 11 settembre 2023  - Incontro Catechisti

      Lunedì 11 settembre 2023 alle ore 9:30, sotto invito del parroco don Cono, si è riunito nel cortile della parrocchia il team dei catechisti per calendarizzare la ripresa delle attività formative. Prende la parola subito don Cono per informare che l’impegno catechistico di quest’anno continua sulla scia dell’anno precedente, tenendo conto dei contenuti del progetto pastorale e cambiando la trasmissione di tali contenuti per essere sempre innovativi e mai ripetitivi. Quest’anno è da valorizzare di più l’incontro con le famiglie dei ragazzi visto che lo scorso anno è stato un po' trascurato, nonostante fosse stato prefissato inizialmente. Si spera di fare un incontro con loro ogni due mesi proprio perché i primi responsabili della catechesi sono i genitori, di conseguenza bisogna lavorare di più con loro e non far si che lasciano i propri figli in parrocchia parcheggiandoli senza cura e interesse.

      Si lavorerà anche quest’anno nei tre segmenti: Piccole Orme per quanto riguarda l’Accoglienza (prima, seconda e terza elementare), Sorgente di gioia che comprende l’Eucaristia (quarta e quinta elementare) e l’Oratorio che inizia dalla Confermazione con Angeli in festa (prima e seconda media), e prosegue con i giovanissimi e giovani nei Talent&Art. I ragazzi appartenenti all’Oratorio e quindi Angeli in festa e Talent&Art, in alcune attività devono camminare insieme, per far sì che si conoscono tra di loro e si affezionano ai più grandi e allo stesso oratorio, altrimenti si corre il rischio dell’ abbandono subito dopo il sacramento della Cresima.

     Si è proposto di dividere l’Eucaristia in due giorni, la quarta il mercoledì e la quinta il giovedì così da poter vivere gli spazi oratoriali più comodamente, visto che i numeri dei ragazzi sono solitamente abbastanza elevati. Si è anche proposto di spostare l’Accoglienza al martedì, ma è ancora da valutare e da decidere.

Per quanto riguarda la formazione delle catechiste, al momento è suddivisa in:

Piccole Orme - Ilaria Minervini, Pina Marino, Maria Russo;

Sorgente di Gioia 1 -  Silvana Ritrovato, Maria Laurenzano, Monica Capparelli;

Sorgente di Gioia 2 -  Rita Oliva, Antonietta Trotta, Nicolina Riccetti;

Angeli in Festa -  Lidia Lo Stritto, Anna Latella, Maria Teresa Candia, Adalgisa Vitale

Ciò che bisogna eliminare definitivamente è la frase “il mio gruppo”, perché i ragazzi si devono sentir parte di un unico gruppo. Inizialmente si lavora tutti insieme senza trascurare mai la preghiera e poi ci si suddivide in piccoli gruppi, in base al numero delle catechiste presenti e a secondo delle attività da portare avanti.

L’Accoglienza vive la propria proposta più liberamente, si sceglie un tema e su quel tema si costruiscono i valori. L’Eucaristia vive in modo più sacramentale avendo più cura e più attenzione nella trasmissione dei segni. La Confermazione è un gruppo orientato alla Carità e educato alla fraternità e dono di sé.

Si parte con invitare i ragazzi a messa già da domenica 17 e dalla settimana successiva ci si incontra nei giorni e gruppi prestabiliti, Accoglienza ed Eucaristia alle ore 16.30 e Confermazione alle ore 16:00. Il mese di settembre è di accoglienza per tutti e da domenica 8 ottobre si inizia l’anno catechistico con la messa pro populo delle ore 11.00. 

L’incontro è terminato alle ore 10:45 circa dopo aver recitato e commentato la preghiera del catechista “Vivere di te” scritta da don Tonino Bello   

Chiamato ad annunciare la tua Parola,
aiutami, Signore, a vivere di Te,
e a essere strumento della tua pace.

Assistimi con la tua luce, perché i ragazzi
che la comunità mi ha affidato
trovino in me un testimone credibile del Vangelo.

Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita,
perché le parole, quando veicolano la tua,
non suonino false sulle mie labbra.

Esercita su di me un fascino così potente,
che, prima ancora dei miei ragazzi,
io abbia a pensare come Te,
ad amare la gente come Te
a giudicare la storia come Te.

Concedimi il gaudio di lavorare in comunione,
e inondami di tristezza ogni volta che,
isolandomi dagli altri,
pretendo di fare la mia corsa da solo.

Ho paura, Signore, della mia povertà.
Regalami, perciò, il conforto
di veder crescere i miei ragazzi
nella conoscenza e nel servizio di Te,
Uomo libero e irresistibile amante della vita.

Infondi in me una grande passione per la Verità,
e impediscimi di parlare in tuo nome
se prima non ti ho consultato con lo studio
e non ho tribolato nella ricerca.

Salvami dalla presunzione di sapere tutto,
dall'arroganza di chi non ammette dubbi;
dalla durezza di chi non tollera ritardi;
dal rigore di chi non perdona debolezze;
dall'ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone.

Trasportami, dal Tabor della contemplazione,
alla pianura dell'impegno quotidiano.
E se l'azione inaridirà la mia vita,
riconducimi sulla montagna del silenzio.
Dalle alture scoprirò ì segreti della «contemplatività»,
e il mio sguardo missionario
arriverà più facilmente agli estremi confini della terra.

Affidami a tua Madre.
Dammi la gioia di custodire i miei ragazzi
come Lei custodì Giovanni.
E quando, come Lei, anch'io sarò provato dal martirio,
fa' che ogni tanto possa trovare riposo
reclinando il capo sulla sua spalla. Amen.

(don Tonino Bello)

Lunedì 12 giugno  a Papasidero: Tappa della Bibbia, lo spettacolo della creazione

        

Domenica 7 maggio - Sorgente di Gioia - Tappa di Prima Comunione, Primo Gruppo

     

Domenica 12 Marzo - Sorgente di Gioia, Tappa del Padre Nostro

       

Mercoledì 8 marzo - Incontro con le catechiste

     Mercoledì 8 marzo alle ore 18:30, sotto convocazione del parroco don Cono, nella cappellina del SS.mo si è tenuto un incontro dei catechisti per capire come far vivere la quaresima ai ragazzi e far sentire loro importante la presenza di Gesù. La proposta di don Cono è stata quella di far vivere l’ambiente chiesa, portando i ragazzi per piccoli gruppi in chiesa e aiutarli a riflettere che tutti i contenuti e tutto ciò che i catechisti trasmettono loro, si trovano in determinati ambienti della chiesa.

     Ad esempio, la trasfigurazione del vangelo della scorsa domenica è rappresentata in un dipinto, così come tanti alti passi biblici. O ancora, far comprendere che la carità di cui tanto si parla nasce dall’altare, dall’amore di Gesù: è Lui che ci chiede di essere caritatevoli. Come anche far comprendere che l’aiuto ai bisognosi è possibile principalmente grazie alla questua che si raccoglie la domenica durante la messa.

     La priorità è quella di far parlare i ragazzi e capire cosa riescono a comprendere osservando ciò che li circonda e cosa li emoziona. Per i ragazzi non conta molto ciò che si celebra, ma contano principalmente le emozioni. Il nostro compito è allora capire se l'ambiente chiesa li emoziona in qualche modo, e se entrando in chiesa si sentono a casa loro. È necessario aiutarli a capire che loro vengono in parrocchia per esprimere sé stessi ed è bene che si esprimano con sincerità e naturalezza, senza aver paura di dire la verità.

     E' bene anche riportare su un cartellone tutti i pensieri dei ragazzi, senza cambiare e modificare nulla.
È emerso da qualche intervento che alcuni ragazzi, principalmente i più grandi, fanno fatica a partecipare a messa perché si stancano, vengono più che altro quando glielo si chiede, e un'altra proposta è stata quella di far vivere una celebrazione a mo’ di ragazzo, sempre per far comprendere il periodo della quaresima e quale valore oggi vogliamo dare alla quaresima.

     Per i più piccoli invece, è venuto fuori da altri interventi, che la non partecipazione a messa deriva principalmente dalla non disponibilità dei genitori ad accompagnarli. Per riassumere il tutto possiamo affermare che tanti ragazzi agli incontri vengono volentieri, ma a partecipare alla vita di comunità (alla messa), fanno molta fatica. Dopo una preghiera finale, l’incontro è terminato alle 19:30 circa
 

Domenica 18 febbraio - Insieme per cambiare il mondo

  

Non ci sono parole per esprimere la gioia nel vedere la comunità unita, cerchiamo di mantenere questa unione per tutti i momenti sia tristi, ma soprattutto gioiosi. E' importante camminare insieme per donare a tutti la pace.

      

  

Domenica 12 febbraio: Sorgente di Gioia 2 - Insieme, costruiamo la Pace

   

     E’ bello sottolineare come i ragazzi abbiano vissuto i vari momenti con forte spirito di condivisione, riuscendo poi anche a raccontare con gioia e spontaneità le emozioni vissute davanti ai genitori.

     Importante è stato riscoprire la loro gioia, il loro entusiasmo nel tempo del Catechismo quando con piccoli gesti hanno preparato i Segni per la Celebrazione Eucaristica, emozione pura quando hanno preso la bottiglia di vino nella sacrestia e ne hanno versato un poco nel Calice, per non parlare del significato della differenza tra “Ostia grande e Ostie piccole” … nel fare poi anche i chierichetti, portare i Segni alla Presentazione dei Doni preparati da loro stessi, tutti momenti in cui hanno pienamente vissuto il loro protagonismo.

 

     I ragazzi hanno inoltre piacevolmente affermato di aver vissuto momenti intensi di fraternità ricordando una giornata trascorsa al mare tra risate e spensieratezza. Molto bella è stata anche la colazione al bar di una Domenica mattina.

   

       Hanno poi invitato anche i genitori e don Cono a fare un grande cerchio per cantare il canto “Nel Signore io ti do la pace”, accompagnato da gesti di fraternità. Successivamente don Cono ha espresso la sua gioia nel vedere la presenza dei ragazzi a messa e di come sia stata accolta la proposta di spostare il giorno del Catechismo alla Domenica. Ha inoltre evidenziato l’importanza dei genitori nell’educazione alla fede dei propri figli.

  

      I ragazzi in occasione della "Festa sulla Pace", si sono fatti portatori alle loro famiglie di questo messaggio:"INSIEME COSTRUIAMO LA PACE". Proprio "INSIEME" in questa occasione i due gruppi si sono espre ssi attraverso i colori dell'arcobaleno dando voce ai loro pensieri, ogni ragazzo a sua volta ha letto e poi attaccato sul cartellone il proprio messaggio. Attraverso una danza gioiosa, sulle note del canto “Sento la Gioia", hanno espresso la loro energia e leggerezza. Subito dopo i saluti, alcuni di loro hanno recitato la poesia "La Pace è... " dando ancora una volta importanza alla parola "INSIEME". Un insieme di colori che si susseguono e formano l'arcobaleno. Colori che ognuno si augura di portare nel p roprio cuore per colorare cosi anche la vita dei nostri fratelli e sorelle meno fortunati.

  

     In conclusione abbiamo vissuto un momento di festa gustando le “chiacchiere” di carnevale e poi …… tutti fuori ai piedi del murales della Gioia in Cristo, in una esplosione di sorrisi per lanciare verso il cielo i palloncini con i colori dell’arcobaleno simbolo della Pace.       

Domenica 5 febbraio: Sorgente di Gioia 1 - In Cammino con Te

  

È lo slogan scelto dai ragazzi del 1 anno dell'Eucaristia,per un momento di gioia,da condividere con le loro famiglie, in occasione della Festa della Pace organizzata per il 5 febbraio 2023.
Il primo momento è cominciato con un tuffo nel passato con l 'antico testamento, e precisamente con il ricordo dei deportati di Babilonia popolo in esilio dopo la distruzione di Gerusalemme,i ragazzi hanno iniziato con il canto "La pace è un dono" che con la loro spontaneità dando il loro piccolo contributo di pace di cui c'è tanto bisogno.
Hanno ricordato i rotoli su cui c'era scritta la parola di Dio e Esdra,studioso e scriba che si occupò della ricostruzione di Gerusalemme. Con grande concentrazione hanno creato la danza ebraica sulla musica di custodiscimi,emozionandosi loro e genitori.

  

...Lasciate le reti e seguitemi,vi farò pescatori di uomini.."
Con un tuffo nel Nuovo Testamento, una parte dei ragazzi del primo anno di Eucarestia,ha ripercorso la storia di Gesu', in particolare della chiamata ai primi discepoli. Carichi di spontaneità ed entusiasmo,hanno rappresentato il tutto attraverso una drammatizzazione,rendendo, la scena unica e speciale,colorata dalla loro impronta di gioia ed euforia. Inoltre ognuno di loro
ha voluto raccontare in che modo si sente chiamato oggi da Gesù,inutile dire quanto siano stati pieni di spontaneità
La serata è stata vissuta in piena armonia, così da regalare pace e serenità, ai genitori
Infine, attraverso un balletto sulle note della canzone “Chiamati per nome”, hanno donato e condiviso il loro entusiasmo regalando alle loro famiglie tanti sorrisi.

 

29 gennaio 2023 - Piccole Orme: Costruiamo insieme la Pace

  

Quando Gesù dona pace, regala Felicità e ci invita ad essere portatori di questa felicità ... "in ogni casa dite PACE A VOI."  Il suo non è un augurio ma un dono.

 

I piccoli dell' accoglienza hanno dato un segno di questa felicità, diventando dei piccoli operai nel cantiere della pace, con l'aiuto dei genitori presenti abbiamo portato in cantiere il messaggio del Papa " nessuno si salva da solo" in questo caso " nessuno costruisce da solo" c'è bisogno di tutti, si cammina insieme, si fa rete insieme, è necessario che ogni comunità si impegni in una vera opera di educazione e testimonianza che faccia crescere in ognuno di noi una forza di pace.

   

Con l augurio di essere sempre portatori di felicità. SIATE SEMPRE FELICI.

11 dicembre 2022 -  Confermazione Lucernario di Avvento

         

4 dicembre 2022 - Sorgente di Gioia Consegna della Bibbia

        

27 novembre 2022 - Piccole Orme: Iscrizione del Nome

          

20 ottobre 2022 - Incontro programmatico con i catechisti

Giovedì 20 ottobre, alle ore 9:30 si è tenuto in parrocchia un incontro dei catechisti, dietro convocazione del parroco don Cono per la calendarizzazione delle varie tappe dell’anno.

Si è iniziato col pregare per i missionari e si è proseguito con l’analizzare il messaggio del Santo padre per la giornata missionaria mondiale. Il mese missionario di quest’anno ha come tema l’essere testimoni ed è suddiviso in tre parti: la prima parte “Di me sarete testimoni” che è la chiamata di tutti i Cristiani, nessuno escluso, per rendere testimonianza di Gesù, e la dinamica della testimonianza è legata al carisma personale di ognuno per come lo Spirito Santo dona. La forza viene sempre dallo Spirito Santo per poter poi diffondere la fede in Gesù: Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra.

La seconda parte è “fino ai confini della terra” - L’attualità di una missione di evangelizzazione universale. Noi ci accorgiamo di vivere nell’epoca della globalizzazione dei social, ma ci accorgiamo anche che Gesù è sempre reso meno presente. La vera povertà è proprio la non presenza di Gesù nei nostri cuori. I discepoli non sono mandati a fare proselitismo, ma ad annunciare: io vado dall’altro non perché l’altro venga da me, ma perché incontri Gesù. Questo annuncio deve essere in tutto il mondo, universale.

La terza parte che il papa sottolinea è: “Riceverete la forza dallo Spirito Santo – Lasciarsi sempre fortificare e guidare dallo Spirito. Non bisogna mai dimenticare che il protagonista della nostra missione non siamo noi, ma è lo Spirito Santo e proprio in seguito alla discesa dello Spirito Santo sui discepoli di Gesù è avvenuta la prima azione di testimoniare Cristo. Ricevere la gioia dello Spirito Santo è una grazia ed è l’unica forza che possiamo avere per testimoniare il vangelo.

Si è proseguito poi con l’ordine del giorno stabilendo le seguenti

TAPPE DEL CAMMINO DI INIZIAZIONE CRISTIANA 2022/2023:

Domenica 13 novembre Giornata Mondiale dei Poveri: ANGELI IN FESTA Primo anno       Animazione della messa e TAPPA DELLA CARITA’

Domenica 20 novembre CRISTO RE, momento gioioso della liturgia Pro populo invitando tutti i gruppi a partecipare

Ore 18:00 Incontro dei genitori di tutti i ragazzi

 

In Avvento la messa Pro populo sarà animata dai gruppi di Iniziazione Cristiana:

Domenica 27 novembre: PICCOLE ORME ore 11:00 Animazione della Messa    ore 16.00 ISCRIZIONE DEL NOME

Domenica 4 dicembre: SORGENTE DI GIOIA Primo e Secondo Anno ore 11:00 Animazione della messa, ore 18.00 Consegna della Bibbia

Domenica 11 dicembre: ANGELI IN FESTA Primo e Secondo Anno ore 11:00 Animazione della Messa ore 18:00 Lucernario per il Primo Anno

Domenica 18 dicembre: SCOUT ore 11:00 Animazione della Messa

Ciò che si è raccomandato è di invitare alle Tappe le famiglie, sia mamme che papà.

Si è poi passati alla programmazione del mese della pace, ricordando che il Signore ci ha concesso il dono della pace e che tutti noi ne dobbiamo fare tesoro. I destinatari saranno i genitori per sensibilizzarli a questo dono. Quest’anno il mese della pace sarà vissuto per gruppi in chiesa, la sera dopo la messa, dove ogni domenica un diverso gruppo dei ragazzi farà un messaggio di pace ai propri genitori:

Domenica 22 gennaio: PICCOLE ORME

Domenica 29 gennaio: SORGENTE DI GIOIA

Domenica 5 febbraio: ANGELI IN FESTA

Infine vivremo le ultime tappe dell’anno e i Sacramenti:

Domenica 12 marzo: SORGENTE DI GIOIA Secondo Anno    Consegna del Padre Nostro e Prima Confessione

Domenica 1 maggio: SORGENTE DI GIOIA Primo anno Consegna del Credo

Domenica 7 maggio ore 11:00 PRIMA COMUNIONE (Primo Turno)

Domenica 14 maggio ore 11:00 PRIMA COMUNIONE (secondo Turno)

Domenica 28 maggio: PICCOLE ORME Consegna della Bibbia

Domenica 4 giugno CONFERMAZIONE

 

Catechisti Iniziazione Cristiana 2022/2023 

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Piccole Orme - Accoglienza: Lunedì 16:30

Ilaria Minervini - Monica Laregina - Rosetta Pignataro  - 1/2/3 Elementare

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Sorgente di Gioia - Eucaristia: Giovedì 16:30

Tonina Trotta - Rita Oliva - Nicolina Riccetti - IV Elementare

Maria Laurenzano e Maria Russo  -  Silvana Ritrovato - V Elementare

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Angeli in Festa - Confermazione: Sabato 16:00

Adalgisa Vitale, Antonella Borrello, Alessia Cirimele - I Media

Lidia Lo Stritto,  Anna Latella - II Media

 

20 Giugno 2022 - Incontro con i Catechisti dell'Iniziazione Cristiana - Comunicazione del Parroco

Il Signore ci chiede di continuare a vivere insieme con gioia, nella preghiera, il servizio alla comunità, sulla via della santità.

È bene che al ministero istituito di Catechista siano chiamati uomini e donne di profonda fede e maturità umana, che abbiano un’attiva partecipazione alla vita della comunità cristiana, che siano capaci di accoglienza, generosità e vita di comunione fraterna, che ricevano la dovuta formazione biblica, teologica, pastorale e pedagogica per essere comunicatori attenti della verità della fede, e che abbiano già maturato una previa esperienza di catechesi (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Decr. Christus Dominus, 14; CIC can. 231 §1; CCEO can. 409 §1). È richiesto che siano fedeli collaboratori dei presbiteri e dei diaconi, disponibili a esercitare il ministero dove fosse necessario, e animati da vero entusiasmo apostolico. (Anticuum Ministerium, maggio 2021)

Questo è il tempo per essere artigiani di comunità aperte che sanno valorizzare i talenti di ciascuno. È il tempo di comunità missionarie, libere e disinteressate, che non cerchino rilevanza e tornaconti, ma percorrano i sentieri della gente del nostro tempo, chinandosi su chi è al margine. È il tempo di comunità che guardino negli occhi i giovani delusi, che accolgano i forestieri e diano speranza agli sfiduciati. È il tempo di comunità che dialoghino senza paura con chi ha idee diverse. È il tempo di comunità che, come il Buon Samaritano, sappiano farsi prossime a chi è ferito dalla vita, per fasciarne le piaghe con compassione. (Papa Francesco, Gennaio 2022)

     Il pensiero stabile al quale in questa fase dedico il mio tempo, è l'orientamento pastorale da dare alla parrocchia con il nuovo anno pastorale. Nella sua nuova conformazione territoriale, diventa da parrocchia delle periferie rurali ed è per questo che era nata, a parrocchia della nuova Scalea caratterizzata di edifici condominiali.

     Alcune aree dei quartieri vanno caratterizzandosi sempre più con insediamenti multietnici, i più numerosi e stabili sono: rumeni, pakistani, albanesi, russi, ucraini, cinesi, marocchini e senegalesi, in piccolo numero sono presenti anche moldavi, indiani e cingalesi, mentre la comunità dei polacchi è stabilizzata.

     La parrocchia continua a godere del dono di Dio, quando con questo vogliamo intendere persone anche molto diverse, molti non praticanti la vita liturgica della comunità, che si emozionano e si coinvolgono per quanto il Signore ci dona di vivere al servizio di centinaia di fratelli e sorelle che neanche conosciamo, ma che comunque accogliamo con gioia e con la disponibilità del cuore, per come possiamo e riusciamo. La via della carità aggrega e apre al dono molti fratelli e sorelle  della Città, che per come possono ci sostengono nella dedizione alle emarginazioni o, come direbbe il Santo Padre: all'accoglienza dello scarto del nostro tempo.

     Abbiamo imparato da tempo che la volontà del Signore è che nessuno si senta marginalizzato, però il primo impegno che Lui ci affida è quello di creare intimità nei cuori e gioia nella vita comune. In realtà anche questi obbiettivi basilari della vita cristiana, spesso stentano ad emergere naturalmente anche tra i più praticanti.

     Gelosia, invidia, spirito di rivalità, incapacità di perdono abitano i cuori di tutti e, nella crescita spirituale, dobbiamo sempre tenerli a bada perché la parrocchia possa esprimere al meglio la sua vocazione di presenza di amore del Signore nella città.  Per fare questo dobbiamo dare più spazio alla vita di preghiera, perché il fare non generi aridità è importante che sia orientato e sostenuto dal lasciarsi fare di Dio. E' importante dare più spazio all'azione che nasce davanti al tabernacolo, deve essere sempre Gesù a guidare il nostro impegno e il nostro cammino. Questo ci permette di non essere mai scoraggiati, mai delusi dagli atteggiamenti degli altri, magari ogni tanto siamo delusi dei nostri atteggiamenti e questo, attraverso un sapiente discernimento spirituale, deve incoraggiare la correzione personale perché possiamo essere sempre più testimoni e presenza delle opere che compie l'amore di Dio in noi. In questi anni di pandemia tutte le esperienze aggregative hanno sofferto nei loro carismi tutti orientati all’evangelizzazione della comunità e si spera  possano rinnovarsi per il loro rinnovamento e nel loro impegno pastorale al servizio della crescita cristiana del territorio.

     Quello che ho scritto sono solo pensieri estemporanei, e come tali vanno compresi per avviare insieme la preghiera comune a sostegno del bene della comunità nella quale il Signore ci ha posto. Come sempre un posto prezioso e insostituibile nella dedizione all'amore hanno i sofferenti, e sono tanti anche tra coloro che continuano con entusiasmo a dedicare il loro tempo prezioso al bene della comunità. La parrocchia ha bisogno di tutti, solo chi non ama la vita di comunità può pensare che si possa andare avanti senza il coinvolgimento di tutti. Perciò convertiamoci sempre più  al bene comune, mettiamo il più possibile da parte noi stessi e apriamoci al grido di dolore da qualunque parte arrivi.  Come anche gioiamo di tutto quanto il Signore ci dona di fare esperienza, dicevo in occasione del mio messaggio dei quaranta anni di sacerdozio, di non avere bisogno di fare feste particolari, perché ogni giorno in mezzo a voi il Signore mi fa di dono di fare festa alla Sua presenza, questo deve bastare perché ci sia veramente gioia nel cuore in eccedenza, da non tenere mai per se stessi ma per donarla agli altri.

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